Ispirata da moltissimi viaggi e differenti prospettive culturali, l’interior designer russa Anna Kovalchenko racconta i suoi lavori e la sua passione nel suo importante blog (“L’Essenziale”), concentrandosi sull’estetica e sulla funzionalità per la decorazione degli appartamenti dei suoi clienti.
A tu per tu con Anna Kovalchenko
D: Quale è il tuo background formativo e quando hai iniziato ad essere appassionata di architettura ed interior design?
L’interior design è la mia seconda istruzione. Nonostante io sia sempre stata appassionata di design di architettura, inizialmente ho fatto studi alberghieri. Dopo essermi laureata ho lavorato in alcuni hotel per un po’ di tempo ma alla fine ho capito che non era la mia strada. Per questo motivo ho deciso di realizzare il mio vecchio sogno e di iscrivermi alla KLC School of Design di Londra.
D: Quando e come hai aperto il tuo studio di interior design? Ci puoi raccontare la tua storia?
Quando stavo studiando interior design, ho provato ad avere delle esperienze reali e ho completato alcuni piccoli progetti per la mia famiglia ad amici. Quando sono tornata a Mosca e ho avuto il mio primo “vero” cliente, ho deciso che era arrivato il momento di iniziare il mio business.
D: Il nome del tuo blog è “L’Essenziale”, una parola italiana. Questo rappresenta che il design e lo stile italiano hanno avuto una forte influenza su di te?
La cultura italiana è sempre stata molto importante per me. Ammiro il loro senso dello stile, della creatività, e dello stile di vita. Parlo bene l’italiano e per questo ho dato un nome italiano al mio studio. Provo a focalizzarmi sulle cose più importanti ed essenziali quando creo il mio design, e per me questi elementi sono l’estetica e la funzionalità.
D: Come descriveresti le differenze di gusto tra il design italiano e quello russo?
Lo stile italiano ha sempre influenzato il gusto russo in architettura e design. Alcuni dei più famosi palazzi in Russia sono stati costruiti con l’aiuto di architetti italiani. E anche oggi continua ad essere così. I brand di mobili italiani sono estremamente popolari qui in Russia e sono associati con la buona qualità e un ottimo design.
D: Il tuo studio al momento segue progetti principalmente a Mosca. Pensi di fare qualche progetto anche all’estero?
Sì, infatti il piano per i prossimi anni è quello di espandersi all’estero. Viaggiare è la mia passione e lavorare al di fuori di Mosca sarà una sfida per me e mi permetterà di esprimere la mia creatività in un modo diverso.
D: Hai viaggiato molto per l’Europa e anche al di la dell’oceano: come i tuoi viaggi hanno influenzato il tuo stile di design? Sei ancora in grado di viaggiare adesso con tutto il lavoro che hai?
Viaggio da quando ho lasciato Mosca che avevo 20 anni. Anche adesso che ho il mio business provo a viaggiare almeno 4 o 5 volte l’anno. Per fortuna il mio lavoro mi permette di lavorare molto da remoto. Provo ad evitare posti turistici e a fare esperienze di autentico stile di vita locale. È sempre una spinta di energia creativa per me. Quando viaggio sento l’ispirazione ovunque, abbastanza da guardarmi attorno e notare belle combinazioni di colori, composizioni inusuali, architettura interessante. Faccio sempre tantissime foto che poi uso per i miei moodboard.
D: L’Essenziale si focalizza su quattro elementi fondamentali del design: il processo del design, la storia degli stili, novità decorative, e idee e ispirazioni. Come usi questi elementi per combinare le tue idee con i bisogni e il gusto del tuo cliente?
Penso che studiare lo storia degli stili sia assolutamente essenziale per ogni persona che ami il design, anche se non ne fa una professione. I trend sono spesso nuove interpretazione di qualcosa che è stato già creato in passato. Per questo ho scritto l’ebook “Storia degli stili” che è adesso disponibile sul mio sito. La conoscenza degli stili passati e dei trend correnti non solo ti aiuta a mostrare la tue expertise di fronte ai clienti facendoti guadagnare la loro fiducia, ma anche ad analizzare i loro bisogni e il loro gusto in maniera più precisa.
D: Quali sono gli stili di interior design che influenzano maggiormente le tue opere?
Negli interni mi piace mescolare e abbinare diversi stili. Ciò crea un’atmosfera più vivace e permette anche di riflettere la personalità dei suoi proprietari.
Tuttavia, personalmente mi piacciono gli interni scandinavi moderni e traggo molta ispirazione dalla visione di varie riviste e libri di quest’area.

Anna Kovalchenko al lavoro con il designer Sergey Kivatytski
D: Hai elementi specifici che caratterizzano le tue scelte per l’arredo di un appartamento?
È sempre un riflesso delle preferenze, delle richieste e del budget del cliente. La posizione e l’architettura giocano un ruolo importante anche nelle mie scelte.
D: Hai avuto la possibilità di dare un’occhiata al progetto Nizza Paradise? Cosa ne pensi? Considerati la location e l’architettura del complesso, come decoreresti gli interni di uno degli appartamenti?
Sì, l’ho visto e lo trovo magnifico. È circondato da ambienti che sono semplicemente straordinari. Se dovessi decorare uno dei suoi appartamenti, mi focalizzerei sul dare risalto all’incredibile paesaggio del posto. Lo completerei con delle linee semplici, colori rilassati, intimità e comfort.