Linee e forme sanno sempre essere in equilibrio nel suo stile elegante ed equilibrato. Elisa Monico è una interior designer che sta facendo parlare di sè per i progetti raffinati. Il suo blog è stato premiato tra i migliori in Italia ed offre uno sguardo professionale, internazionale e completo sui trend e sul mondo dell’interior design.
A tu per tu con Elisa Monico
D: Raccontaci dell’evoluzione della tua carriera. Hai sempre voluto lavorare come interior designer?
Io nasco come Ingegnere Industriale, ma la passione per l’arredamento di interni l’ho coltivata fin dai tempi per l’università. Ho unito l’interesse per i colori, per le tendenze sull’arredo, per i designer di fama internazionale e tanto altro con la mia capacità di disegnare in 3D e la mia forma mentis da Ingegnere, più orientata alla funzionalità.
D: Come descriveresti il tuo “stile” e il tuo “gusto di design”?
il mio è uno stile che guarda all’eleganza e all’equilibrio. Le linee minimal e rigorose dell’arredo nordico sono la mia ispirazione, arricchite da elementi che possano scaldare gli ambienti per rendergli accoglienti. Non amo il minimal puro, tutto bianco o troppo moderno.
D: Quanto è difficile capire le esigenze dei clienti e quali sono i tuoi espedienti per soddisfarli al massimo?
Non è semplice! L’empatia è una dote fondamentale per ascoltare e entrare in sintonia con il cliente. Tutto il percorso progettuale accompagna il cliente attraverso le soluzioni e permette di valutarle prima di passare a ogni step successivo. Quindi oltre all’empatia, la condivisione è un altro elemento fondamentale. Infine, i render fotorealistici permettono veramente di visualizzare la casa in anteprima e sono un aiuto importantissimo per il cliente.
D: Sei stata al Salone del Mobile del 2017? Hai visto qualche novità che ti ha impressionato particolarmente? Cosa ti aspetti dall’edizione del 2018?
Al Salone del Mobile 2017 ho visto tanto utilizzo del colore e la tendenza effetto tessuto! Per il Salone del Mobile 2018 mi aspetto cucine rivoluzionate non solo nell’estetica ma anche nella tecnologia e novità per l’ambiente bagno, che sta acquisendo sempre più importanza e viene visto come luogo preferito e intimo per rigenerarsi e prendersi cura di sè.
D: Secondo te, quali saranno i trend nell’interior design del lusso per il 2018? E cosa sarà “out”?
Abbiamo una crescita delle proposte di rivestimenti effetto 3D, soprattutto per il bagno, e l’utilizzo di gres porcellanato come rivestimento per le pareti, non solo di bagni, ma di soggiorni o hall di alberghi. Inserti metallici, come color bronzo o oro, non moriranno ma anzi saranno i protagonisti. Così come le pareti grigie e scure in generale saranno un trend molto presente. Vedremo nell’arredo contaminazioni dal Giappone e un ritorno delle frange.
Non considero mai una cosa completamente “out” perché non amo seguire sempre e solo quello che suggeriscono le mode del momento, ma le cucine totalmente bianche stanno passando di moda. Si punta molto su effetti materici, come l’effetto resina.
Posso dire che saranno completamente out i fenicotteri, tanto amati in passato!
D: Quali sono i progetti di cui sei più orgogliosa fino ad oggi? Ce ne è uno in particolare?
Uno è sicuramente il progetto di recupero di un Loft a Milano, in zona Porta Garibaldi. Un loft che si presentava come magazzino e deposito ed è stato completamente rinnovato creando gli spazi adatti per ospitare una famiglia con una bimba. E’ stata ricavata anche una cabina armadio chiusa e molto funzionale, in spazi dove sembrava impossibile immaginare altro.
D: Che rapporto hai con la natura? La sostenibilità ambientale è un fattore di cui tieni conto per i tuoi progetti?
La sostenibilità ambientale è un tema a cui tengo molto, anche se occupandomi di progettazioni di interni, posso solo contribuire in parte a questa tematica. Un aspetto ad esempio che cerco di limitare è quello di stampare troppa carta: i miei elaborati vengono inviati soprattutto via mail, che rende immediata la condivisione con il cliente oltre a far del bene all’ambiente. Per quanto riguarda il rapporto con la natura, adoro le ampie vetrate che si affacciano su spazi verdi, come boschi, pinete, o su specchi d’acqua. Quasi a annullare la separazione tra esterno (natura) e interno (la casa). E’ ovvio che è raro in contesti come Milano e provincia mettere in pratica soluzioni del genere, ma arredare un appartamento in un contesto del genere è il mio sogno al momento.
D: Quanto pensi sia importante inserire dei quadri o delle opere d’arte per creare un ambiente degli interni moderno e sofisticato?
Quadri e opere sono fondamentali. Si può arredare un ambiente in maniera totalmente neutra e dargli carattere solo con i quadri. Quadri, come anche i tappeti, sono gli ultimi elementi che vanno inseriti in un arredamento di interni, ma sono quelli che possono fare la differenza.
D: Il Nizza Paradise è una nuova residenza di appartamenti di lusso a Lugano, in Svizzera. Cosa pensi del nostro progetto? Che tipo di arredamenti d’interni proporresti per uno dei suoi appartamenti?
Ho visto il progetto con i render fotorealistici creati, mi piace molto. E’ un disegno moderno ma che non sfocia nella ridondanza. Ritorniamo al mio amore per le linee rette e pulite, che rivedo nella struttura esterna dell’edificio. Proporrei il mio stile: arredamenti dal design ricercato ma non ridondante. Linee e forme devono sempre essere in equilibrio.
Photo credits: Roberto Contena