Kari Whitman: “Amo l’Italia ma il Portogallo sarà il prossimo centro mondiale del design”

Attrice per professione, arredatrice d’interni per passione. Kari Whitman è stata negli anni ’80 e ’90 una modella e attrice di successo, protagonista in molti film e serie tv importanti negli States. Il cambiamento nel 1994, quando la Whitman inaugurò la Kari Whitman Interiors, società specializzata nell’interior design di alto profilo.

Da oggi ad allora clienti “eccellenti” tra cui Jessica Alba, Kristen Bell, Melanie Griffith e Antonio Banderas hanno scelto la progettista americana per il suo marchio eclettico e l’affezione spiccata al design ecosostenibile e pet-friendly.

Kari Whitman: “La natura, l’architettura della Svizzera e dell’Europa intera mi ispirano sempre. L’Italia? La amo. Ma punto sul Portogallo, perchè…”

D: Raccontaci dell’evoluzione della tua carriera. Oggi sei un’interior designer di alto profilo, e sei molto apprezzata dalle celebrità di Hollywood. Hai sempre voluto lavorare in questo settore?

Ho sempre avuto una grande passione per il design sin da piccola. Mi ricordo che riordinavo la mia camera in modi diversi continuamente quando ero in prima elementare.
Sfortunatamente, ho iniziato a fare l’attrice ad Hollywood ed ero molto triste in quel mondo. Ma poi ho avuto la mia prima opportunità di fare interior design con il regista e attore Emilio Estevez, che poi mi ha fatto recitare in “Il giallo del bidone giallo”, pellicola del 1990 con Charlie Sheen protagonista. Dopo aver lavorato sulla casa di Emilio, ho capito che avrei dovuto occuparmi di quello da sempre. Da quel giorno ho deciso di fondare la mia azienda ed è iniziato un lavoro senza sosta. Penso che il fatto che io abbia iniziato nel mondo della recitazione sia uno dei motivi per cui ho così tante star di Hollywood. Amo il mio lavoro così tanto adesso, che non potrei mai tornare a fare l’attrice. Questa è la professione per cui sono nata.

D: Come descriveresti il tuo “stile” e il tuo “gusto di design”?

Ho creato uno stile basato sulla personalità dei miei clienti. Penso che un buon designer non debba avere uno “stile”, altrimenti tutti i suoi lavori si assomiglierebbero. Ma il mio stile personale è molto eclettico, mi piace combinare il vecchio con il nuovo, con un enorme focus sull’arte e sull’ambiente. Preferisco rifare un pezzo vintage e poi fare qualcosa di nuovo e metterci dentro sempre qualcosa della nostra preziosa terra.

D: Il tuo amore per gli animali è culminato nella creazione di “Ace of Hearts”, una no-profit che si dedica a salvare i cani. Ci puoi dire di più su questa organizzazione e se sei contenta dei risultati raggiunti?

Non penso che sarò mai soddisfatta dei risultati che ho raggiunto fino al momento in cui non ci saranno più animali da salvare. Fa troppo male vedere abusi di animali a Los Angeles e sentire che quello che posso fare è solo un piccolo aiuto. Los Angeles uccide 500 cani al giorno. Abbiamo il tasso di uccisioni di animali più alto in America, e questa è una cosa davvero difficile da accettare. Mi concentro sui 4500 che ho salvato. Questo mi fa sicuramente sentire meglio, ma non abbastanza fino a quando ci saranno animali che muoiono nei rifugi.

D: Quali sono le tue soluzioni per un design pet-friendly e per l’eco-design?

Per il design pet-friendly mi piace utilizzare pelliccia, pelle e scamoscio finti. Non è solo l’opzione più umanitaria ma sembra esteticamente reale ed ha un bell’effetto. Penso anche i cani dovrebbero sempre far parte della famiglia e gli dovrebbe essere permesso di entrare in tutte le stanze di una casa. Dei grandi copriletto morbidi su un divano o su una sedia attrarranno l’animale in quel punto. Quindi se non vuoi che il tuo animale perda peli sul divano, ma lo vuoi avere vicino mentre guardi il tuo film preferito, un bel copriletto morbido è quello che stai cercando.

Per quanto riguarda il nostro bellissimo pianeta, io sono una grande amante degli alberi. Essere cresciuta tra le montagne di Boulder, in Colorado, mi ha fatto apprezzare la madre-terra sin dalla tenera età. Il mio motto è che il miglior modo di riciclare è riutilizzare. Riuso e rifaccio così tanti pezzi vintage nel mio design. Inoltre, mi rifornisco solo da aziende eco-sostenibili e che abbiano un comportamento eticamente corretto. Utilizzo molto i colori e i tessuti organici della terra.
In questo momento sto facendo un progetto in Colorado in cui abbiamo delle pareti viventi, nessun muro asciutto, e tutti materiali riciclabili. Ne sono molto orgogliosa. È davvero bello avere dei clienti che sono così attenti al nostro pianeta, come ad esempio Jessica Alba, che per me è la più grande celebrità da queste parti.

D: Le nostre vite sono diventate più frenetiche e dipendono maggiormente dalla tecnologia: pensiamo comunque che ci sia un desiderio di riconnettersi con la natura ed andare verso uno stile di vita più semplice che si rifletta nel design e nello stile delle nostre case.
Sei d’accordo? In che modo tecnologia e natura possono convivere?

Questa è una domanda difficile per me. Visto che la natura è la mia musa e gli animali i miei Dei, ma il numero di cani che ho salvato e il design eco-friendly che ho diffuso attraverso la tecnologia ha portato molto cambiamento. Penso che la tecnologia porti consapevolezza and dia una piattaforma per esprimersi a tutte le voci. Tuttavia, trovo molto volgare quando le persone fissano i propri telefono ad una cena.

D: Secondo te, quali saranno i trend nell’interior design del lusso per il 2018? E cosa sarà “out”?

Penso che il vintage sarà ancora molto di tendenza, influenzato dall’arte eclettica. Nel 2018 punto sull’espressionismo. Portare la propria personalità saranno di moda molto velocemente. Sono molto contenta di questo perché non sono mai stata una seguace, ma piuttosto una leader e mi annoio molto quando non ci sono cambiamenti. Non vivo secondo le regole.

D: Cosa pensi del design italiano? Ti piace? Hai mai lavorato con aziende di design italiane?

Dipende; ci sono alcune aziende di design italiane che ritengo facciano dei prodotti fantastici, puliti e ben fatti. Ve ne sono anche altre che penso siano rimaste indietro al design di 10 anni fa. Amo l’Italia, è uno dei miei posti preferiti nel pianeta, ma credo che il Portogallo sarà il prossimo centro mondiale del design. Perché il Portogallo? Per gli elementi d’arredo e d’arte così in grande espansione in questa nazione, dove anche l’architettura è incredibile. Lo stile di vita è sorprendente e anche il costo della vita è decisamente alla portata. Ovunque c’è colore e creatività nel paese lusitano. Il Portogallo è il mio nuovo “go-to”.

Penso che il vintage sarà ancora molto di tendenza, influenzato dall’arte eclettica. Nel 2018 punto sull’espressionismo. Portare la propria personalità sarà sempre più importante, non esisterà una “moda” vera e propria. 

D: Quali sono i progetti di cui sei più orgogliosa fino ad oggi? C’è ne è uno in particolare? 

Il progetto su cui sto lavorando adesso è il mio preferito, ma non è stato ancora fotografato. Ve ne darò un assaggio tra qualche settimana. La mia casa personale in Colorado è anche tra i miei progetti preferiti. Mi è veramente piaciuta la casa a Mulholland Drive per la Famiglia Reale. Inoltre, l’appartamento che ho fatto per Antonio Banderas e Melanie Griffith a New York era favoloso.

D: Quanto è importante viaggiare nella tua vita come fonte d’ispirazione? Quale è il posto che ami di più in Svizzera? Sei mei stata in Italia o in Svizzera? Hai avuto la possibilità di lavorare con clienti Italiani o Svizzeri?

Viaggiare in paesi diversi, specialmente in Europa, è una delle mie più grandi fonte d’ispirazione. Mi piace molto andare da Maison & Objet a Parigi. Mi piace molto guidare per la Svizzera, le alpi e delle parti del Portogallo. La saggezza dell’Europa, la natura e la bella architettura mi ispirano sempre. Voglio comprare una casa sulle Alpi in tempi brevi. Uno dei miei posti preferiti per andare a sciare è Megeve, in Francia.

D: Il Nizza Paradise è una nuova residenza di appartamenti di lusso a Lugano, in Svizzera. Cosa pensi del nostro progetto?

Sono davvero impressionata dal Nizza Paradise. Dal punto di vista architettonico è molto bello: delle linee pulite ma molto interessante. La vista è incredibile e gli interni son spaziosi, ma comunque accoglienti. Mi piacerebbe molto visitarla una volta.

D: Hai qualche sogno in particolare che vuoi esaudire nel 2018?

Sinceramente mi piacerebbe dormire di più ed avere più tempo per i miei amici e per me stessa. Ma sono estremamente grata per tutti i fantastici clienti che ho e per il successo che ho raggiunto. Sono molto eccitata per l’apertura del 414 Light Street (foto a piè di pagina), un edificio a molti piani di cui sto curando il design in Maryland, visto che si tratta del mio più grande lavoro commerciale fino ad ora. Vi terrò aggiornati!

2018-03-21T12:15:34+00:00